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Vent'anni fa l'assassinio
di Nicholas Green

Il primo ottobre di 20 anni fa moriva Nicholas Green, il bambino statunitense di 7 anni colpito da un proiettile nel corso di un tentativo di rapina mentre si trovava in auto sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, con i genitori e la sorellina di 4 anni, in visita in Italia. Per l'occasione il padre Reginald Green sarà in Italia, dal 12 al 25 settembre, per partecipare ad una serie di iniziative in varie città italiane legate al tema dei trapianti di organi, che dopo quel caso hanno registrato una decisa impennata. "Mia moglie Maggie ed io - ricorda Reginald - donammo i suoi organi e le sue cornee, che andarono a sette italiani molto malati, quattro dei quali adolescenti. L'intera nazione sembrò esplodere di comprensione. Dubito che qualsiasi altra nazione al mondo avrebbe mostrato la stessa compassione come ha fatto l'Italia. Ancor meglio, gli italiani incanalarono quelle emozioni in un enorme beneficio pratico". "All'epoca - sostiene Reginald Green - l'Italia aveva il tasso di donazione degli organi più basso delle principali nazioni in Europa Occidentale. Subito dopo la morte di Nicholas, nel quarto trimestre del 1994, le donazioni si impennarono e nei successivi dieci anni sono cresciute anno dopo anno fino a triplicare! Non conosco nessun'altra nazione che abbia raggiunto un tale tasso di crescita e così migliaia di persone, molte delle quali giovani, che sarebbero morte, oggi invece sono vive. Un incremento di tale portata deve avere molteplici cause, inclusi i rapidi progressi della medicina, la dedizione di un'armata di professionisti del settore sanitario e volontari, il supporto della Chiesa e delle autorità civili. Ma appare chiaro che la storia di un bambino ha cambiato il modo di pensare di milioni di persone". Il 12 settembre Reginald inaugurerà un giardino intitolato al figlio, il 100/mo luogo in Italia che porta il nome di Nicholas. Il giorno successivo, a Bientina (Pisa), terrà un discorso durante la Partita del Cuore fra Nazionale Italiana Trapiantati e medici ed infermieri dei tre centri trapianti della Toscana. Il 14 settembre, a Bologna, visiterà il Parco Nicholas Green con rappresentanti del mondo politico, della sanità e associazioni di volontariato. Il 15 si trasferirà a Roma dove, il 17, inaugurerà, col sindaco Ignazio Marino, il Parco Nicholas Green al cui interno c'è una scuola. Il 18 sarà a Cassino (Frosinone) per l'inaugurazione di una stele dedicata a Nicholas con il tema "La vita dalla morte" nella Piazza Nicholas Green. Il 20 settembre, a Galatina (Lecce), terrà un discorso alla conferenza dei Nefrologi pugliesi. In Calabria Reginald Green arriverà il 21 settembre ed il 22, a Reggio, avrà un incontro con il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e parteciperà ad un evento nella sala dove è posta la scultura "Gli Uccelli", donata dalla famiglia Green e realizzata dalla fusione di armi da fuoco confiscate dalla polizia. Il 23 settembre terrà una conferenza Stampa al Policlinico di Messina, dove Nicholas morì, con il team medico dell'ospedale, mentre il 24, a Siena, terrà un discorso alla cerimonia inaugurale della Conferenza nazionale della Società italiana dei trapianti.

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