Ci sarebbero questioni sentimentali alla base del sequestro di un giovane a Rossano. Gli agenti del Commissariato di Rossano, diretto dal Vice Questore, Raffaele De Marco, hanno arrestato A.D. 21 anni, B.G.25 anni e N. G.23 anni, ritenuti responsabili di sequestro di persona, minacce e detenzione e porto abusivo di arma da fuoco in concorso a danno di un giovane del luogo di 19 anni. I fatti: i tre si sono recati all’interno di una struttura turistica in cui il giovane lavora e qui con minacce gli hanno ordinato di seguirli poiché dovevano parlargli. Nonostante la resistenza del ragazzo, non poteva allontanarsi perché stava lavorando, i tre lo hanno costretto ad uscire e salire sulla loro autovettura. Salito sull’autovettura, il diciannovenne è stato immobilizzato e preso a schiaffi e pugni, impedendogli di fare qualsiasi movimento e minacciandolo di morte. Poi lo hanno portato in una zona periferica non abitata di Rossano, qui uno dei giovani che impugnava una pistola, poi si è accertato che era una “scacciacani”, gli ha intimato di inginocchiarsi colpendolo alla testa per ben due volte con il calcio della pistola per poi esplodere due colpi all’altezza dell’orecchio sinistro facendolo crollare a terra per poi allontanarsi. La vittima, rimasta da sola, si è data alla fuga nei campi e ha avvisato il 113. Gli agenti sono riusciti ad individuare i tre che sono stati arrestati e poi rimessi in libertà.