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"Cercheremo 19 mln per il PalaGiustizia"

"Nella prossima seduta di Giunta la Regione cercherà di reperire i 19 milioni di euro necessari al completamento del nuovo palazzo di giustizia di Reggio Calabria". Lo ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Campanella, l'assessore regionale alle attività produttive Demetrio Arena. Prendendo spunto dalla recente visita del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, che proprio a Reggio aveva annunciato lo sblocco dei fondi relativi al palazzo di giustizia reggino, l'assessore Arena ha voluto precisare, ripercorrendo la vicenda riguardante l'opera pubblica, che dei 35 milioni di euro necessari, ne mancano ancora 19. "Tre - ha spiegato - sono stati messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, i restanti 16 il Governo ci ha chiesto di reperirli attraverso i fondi Fac, una quota di risorse comunitarie non utilizzate con i Fondi Por, che possono essere impegnati in maniera più snella". "Sono ottimista circa la possibilità di reperire queste risorse", ha aggiunto Arena che ha spiegato di aver convocato la stampa "per precisare - ha detto - alcune inesattezze rilevate sull'argomento. Non mi sono unito al coro di critiche seguite alla venuta di Renzi a Reggio. Certo, si è fatto un passo avanti. Ma c'è ora questo passaggio e bisognerà riconfigurare e pubblicare il bando relativo a quest'ultimo lotto". Arena, facendo riferimento alla cabina di regia sulla Calabria istituita dal Governo, ha detto che "c'è da auspicare che funzioni, e funzioni bene. Ma tutti i problemi non possono essere legati solo alle risorse. Sul porto di Gioia Tauro abbiamo il dovere di far capire al Governo che quell'infrastruttura è una risorsa non per la Calabria ed il Mezzogiorno, ma per l'Italia. Il dialogo con il Governo deve riguardare le politiche della trasportistica, della logistica e dei servizi connessi. Anche sulla Zes pretendiamo una risposta. Gioia Tauro deve essere al centro delle politiche di sviluppo. Un'area dove, peraltro, oggi hanno competenze i tre comuni che vi gravitano, l'Autorità portuale e l'Asi". "Un'autentica giungla - ha concluso Arena - per chiunque decida di investire in quell'area quando, in realtà, servirebbe una governance unica, un unico interlocutore al quale affidare tutte le decisioni, i visti e le autorizzazioni necessarie per creare impresa".

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