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Memorial Cocò
sabato a Cassano

Avrebbe compiuto quattro anni il 23 agosto, ma Cocò, non li festeggerà con la sua famiglia. Il bambino è stato ucciso e bruciato insieme al nonno a Cassano allo Ionio. I resti del suo corpo, le sue ceneri raccolte con pietà dagli investigatori in una domenica d'inverno. Cocò morto come un adulto cattivo, lui che non aveva ancora l'età per distinguere il bene dal male. Non c'è ancora nessun colpevole per quel delitto su cui anche papa Francesco non è rimasto in silenzio. I genitori del piccolo,  Nicola Campilongo e Antonia Iannicelli hanno scritto una lettera a quel figlio perduto ma non dimenticato. Particolarmente toccante è il ricordo dell'ultima volta che lo hanno visto ed abbracciato , il dolore che si percepisce che ha cambiato le loro esistenze. “Aspettiamo scrivono di riabbracciarti in Paradiso.” Intanto però non vogliono che nell'immaginario collettivo venga cancellato l'orrore e il sacrificio di un bimbo innocente. Così sabato per ricordare Cocò i genitori hanno organizzato il “Primo Memorial Cocò Capolongo”, con un triangolare di calcio che si svolgerà allo stadio comunale di Cassano, alle 15.30.

 

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