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Festival si inchina
a Carla Fracci

Dalla grazia ed il candore sempre autentici, elementi naturali per un etoile internazionale come Carla Fracci, all’attesa “ouverture” della Philarmonica di Calabria, con al pianoforte il maestro Antonio Consales. Prosegue così - a ritmo incalzante – il variegato cartellone dell’Euromediterraneo 2014, dopo la “due-giorni” (che mercoledì ha visto anche la presenza di Kledi Kadiu e Federica Angelozzi), dedicata all’arte tersicorea.  Avere sul palcoscenico del Teatro “C. Belluscio” la «danza in persona», definizione che la direttrice artistica della Sezione “Danza” Antonella Capparelli ha avuto per Carla Fracci, è stata un’emozione unica. Vederla sul quel palcoscenico, letteralmente attorniata da tutti i protagonisti delle molteplici Scuole di ballo provenienti dalla Calabria ed anche da fuori regione, in un abbraccio spontaneo e commosso lo è stato ancora di più. La Fracci ha avuto tante belle parole per tutti i ballerini che si sono esibiti spronandoli «a fare sempre meglio»; per la direttrice artistica che ha organizzato l’evento, per le rispettive maestre delle varie Scuole di ballo e per il Comune di Altomonte che l’ha fortissimamente voluta «in un borgo splendido – ha aggiunto la Fracci – per un’ospitalità meravigliosa e che andrebbe scelto come luogo per ritemprarsi il corpo e lo spirito».  Scroscianti gli applausi della platea che ha più volte sottolineato le splendide performance messe in scena dai ballerini ed interrotto più volte le parole della Fracci a testimonianza di un affetto che supera ogni confine.  Quindi, la “ressa” finale della gente accorsa in Teatro per farsi autografare il libro "Passo dopo passo la mia storia", un racconto bellissimo ed emozionante della sua vita artistica.

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