C'è anche il carcere di Paola fra le strutture sotto osservazione da parte della locale procura, impegnata nelle verifiche sulla qualità del mare. " Abbiamo effettuato anche dei controlli notturni, ma il personale che abbiamo a disposizione è davvero poco" dice all'Agi il procuratore capo Bruno Giordano parlando della situazione della depurazione sul tirreno cosentino. " I depuratori sono vetusti e i Comuni- spiega- non hanno abbastanza soldi per farli funzionare come dovrebbero. E' un cane che si mangia la coda. Ora stiamo controllando anche la situazione del carcere: dovrebbe essere colletatto sul depuratore di Poala, ma ci segnalano sacrichi sospetti"