Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Diverse processioni
oggetto di idagine

Sono diverse le processioni oggetto di informativa da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria per il sospetto di una strumentalizzazione da parte della 'ndrangheta con "inchini" rivolti verso le abitazioni dei boss locali. 

Alcune di queste segnalazioni sono antecedenti al caso di Oppido Mamertina che ha spinto il vescovo di Oppido-Palmi, mons. Francesco Milito, a sospendere a tempo indeterminato lo svolgimento di tutte le processioni della sua diocesi. E proprio in questa diocesi c'è stata, poco dopo quella di Oppido e prima del provvedimento del vescovo, una processione che è stata attenzionata dagli investigatori. Si tratta di quella di San Procopio nel corso della quale - come scrive oggi il Quotidiano del Sud - la statua del santo che dà il nome al paese si è fermata davanti all'abitazione in cui abita la moglie di Nicola Alvaro, 70 anni, detenuto da anni per danneggiamento ed estorsione aggravate dalle modalità mafiose e ritenuto dagli investigatori un elemento di spicco dell'omonima cosca. La donna, quando la statua si è fermata, ha donato un obolo. Usanza comune a tutte le abitazioni del piccolo paese dove abitano circa 600 persone. La statua, infatti, si ferma davanti all'abitazione di tutte le persone anziane o malate e uno dei componenti la famiglia che vi abita esce e offre un obolo. Circostanza confermata anche in ambienti vicini alle indagini. In ogni caso, i carabinieri hanno inviato una segnalazione alla Dda. Nicola Alvaro era stato arrestato il 5 ottobre del 1982 quale autore materiale dell'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta, Domenico Russo, sulla base della testimonianza di Giuseppe Spinoni che aveva detto di avere assistito al delitto. Alvaro fu scarcerato il 16 dicembre successivo dopo che le indagini accertarono la falsità delle dichiarazioni del "superteste", che il giorno del triplice omicidio non era a Palermo. (ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia