Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L’abbraccio di Papa Francesco ai poveri, agli ammalati, agli ultimi

  «Grazie Papa Francesco, grazie don Nunzio» è scritto su uno dei tanti cartelloni che da giorni colorano Cassano. Sono il volto più evidente della grande gioia di questa bistrattata periferia che domani sarà l’ombelico del mondo grazie al Santo Padre e al vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della Cei e vera ragione della visita di Francesco. Che l’aveva scritto nella toccante lettera con cui negli ultimi giorni dell’anno passato chiedeva scusa alla Chiesa locale cassanese per averle “strappato” (almeno per qualche giorno a settimana) il suo Pastore cui tanto è legata. E che almeno altrettanto è legato alla diocesi. «Non ho ancora avuto il piacere di conoscervi di persona – vergava il Papa il 28 dicembre – ma spero di poterlo fare presto». Ha mantenuto la promessa, permettendo non solo a Cassano e alla diocesi di vivere un giorno da raccontare ai nipoti. Ricco di gioia e soprattutto fede, perché Francesco domani sarà in Calabria per una visita pastorale, per «incontrare la comunità di credenti che testimonia il Signore Risorto nel territorio della nostra Diocesi», ha più volte sottolineato mons. Galantino, aggiungendo che «la presenza del Santo Padre è un segno forte e concreto della vicinanza del Signore a un territorio che sente forte il bisogno di essere “confermato nella fede” e recuperato in maniera sempre più forte a una vita degna di essere vissuta. Un impegno che ci chiama tutti a fare appieno la nostra parte, seminando coerenza, speranza, giustizia, solidarietà e fede vissuta nella quotidianità». Ecco perché don Nunzio ha chiesto alla comunità diocesana di prepararsi all’arrivo del Papa imparando a chiedere scusa. Le motivazioni vere della visita emergono dal taglio dato alla giornata e dagli appuntamenti che aspettano il Santo Padre. Tutti rivolti anzitutto ai poveri, agli ammalati, a quanti restano ai margini della società. Agli ultimi. I quali domandi saranno i primi. Così come Cassano da periferia si trasformerà in centro grazie a questo Papa dal sorriso sincero venuto dalla fine del mondo. Monsignor Galantino lo accoglierà alle 9 nel carcere di Castrovillari dove Francesco incontrerà i detenuti, il personale penitenziario e le loro famiglie. Alle 11, in elicottero, il Santo Padre e don Nunzio raggiungeranno Cassano per una tappa nel centro di cure palliative per malati terminali “San Giuseppe Moscati”. Alle 12, il Papa attraverserà in auto Cassano raggiungendo il duomo per un momento riservato al clero diocesano. Alle 13 in seminario pranzerà coi poveri della Caritas e gli ospiti della comunità terapeutica “Saman”. Alle 14.30 visita agli anziani dell’istituto “Casa Serena”, quindi il trasferimento a Sibari per la messa. Alle 18 il decollo per Roma

Caricamento commenti

Commenta la notizia