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Clan Pesce di Rosarno, la parola alle difese

  È iniziata ieri mattina la tre giorni che vedrà protagonisti i collegi difensivi nell’ambito del procedimento che prende il nome dall’operazione “Califfo”. Dinanzi al Tribunale collegiale di Palmi (Antonio Battaglia presidente con a latere Claudio Paris e Anna Laura Ascioti) ieri è toccato prendere la parola agli avvocati Guido Contestabile, Nicola Rao e Anna Maria Mazza, che hanno sostenuto una visione opposta a quella delineata dal sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Alessandra Cerreti, che al termine di due giorni di requisitoria ha avanzato richieste di condanna per oltre 200 anni di carcere. Nello specifico la Cerreti ha chiesto al Tribunale collegiale di Palmi la condanna a 27 anni di reclusione per Giuseppe Pesce; 14 anni per Ilenia Bellocco; 16 anni per Danilo D’Amico, Biagio Delniro, Francescantonio Muzzupappa e Francesco Antonio Tocco; 17 anni per Giuseppe Rao; 18 anni per Domenico Fortugno, Saverio Marafioti, Domenico Sibio e Rocco Messina. Per i soggetti chiamati a rispondere di intestazione fittizia di beni (Maria Rosa Angilletta, Maria Carmela D’Agostino, Giuseppe Fabrizio, Demetrio Fortugno e Maria Grazia Spadaro), la Cerreti ha chiesto la condanna a 4 anni ciascuno di reclusione.

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