Niente funzioni della settimana santa. I fedeli scrivono a Papa Francesco. E’ mobilitazione a Gesuiti, piccola frazione di San Vincenzo La Costa. In questo centro da sempre il parroco che cura la parrocchia che comprende San Vincenzo e Gesuiti (la frazione di San Sisto dei Valedesi è affidata ad un Adorino) si è diviso tra le due chiese assicurando i riti e le celebrazioni più importanti. Quest’anno, il giovane parroco, Don Luigi, molto amato dai fedeli, e insediatosi da qualche mese, ha comunicato che le funzioni del triduo pasquale come la messa del giovedì santo e la via crucis del venerdi santo si celebreranno solo nella chiesa di San Vincenzo centro. La disposizione è dell’arcivescovo, mons. Nunnari, che ha ripescato una norma dei primi anni ’50. I fedeli, che grazie proprio a don Luigi, dopo un periodo di crisi sono tornati a riempire le chiese, non ci stanno. Hanno raccolto le firme e inviato un appello a Papa Francesco, paladino della evangelizzazione e attento alle periferie , per esprimere il malcontento, l’amarezza. Gli anziani, le tante persone che non hanno un’auto per spostarsi, si sentono mortificati, penalizzati. “Abbiamo una chiesa che amiamo – scrivono nell’appello al Papa - perché ci viene fatto questo? Perché dobbiamo rinunciare ad avere le funzioni? Per noi da sempre la chiesa è il vero punto di riferimento. Santità – prosegue la missiva – ci aiuti”. Un appello accorato. C’è il rischio che questa vicenda possa allontanare i fedeli, possa avere conseguenze gravi perché viene vissuta come una ingiustizia, una discriminazione!
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