Dal carcere di Castrovillari, Nicola Campolongo, il papà di Cocò, il bambino di tre anni ucciso e bruciato insieme al nonno ed ad una donna marocchina a Cassano allo Ionio, ha scritto una "drammatica e commovente letter" a Franco Corbelli. "proclamando la sua innocenza" e raccontando tutta la sua sofferenza dopo la morte del suo bimbo e l'allontanamento dalle due figlie. A renderlo noto lo stesso Corbelli leader del movimento Diritti Civili. " Speravo tanto che-.scrive l'umo, nel processo d'appello, venisse riconosciuta la mia innocenza, invece sono stato condannato ad 8 anni. Ma io continuerò a combattere per dimostrare la mia innocenza. Ora comunque quello che voglio è tornare vicino a mia moglie e alle mie due bambine, perchè stanno soffrendo troppo per la mia ingiusta mancanza. " " Io non ce la faccio più a stare - conclude- lontano da loro, dopo tutto il dolore che stiamo vivendo" Corbelli quindi rivolge un nuovo accorato appello ai giudici di Catanzaro chiedendo loro di "valutare questo drammatico caso"
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