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Polemiche furibonde
macchina del fango

Dopo le primarie non si placano le polemiche. Ecco la dura nota dei comitati renziani in replica alle accuse dei cuperliani. "La macchina del fango è partita.  Conosciamo i 'grandi vecchi' del d calabrese che ci sono dietro, sappiamo che bruciano di rabbia per la sconfitta (perchè tale è stata) della 'regione più bersaniana d'Italia' che per la seconda volta consecutiva sceglie Matteo Renzi.  Così sul voto di domenica scorsa per l'elezione del segretario regionale (ottimo il risultato di Ernesto Magorno che su quattro candidati sfiora il 50% dei voti) sono partiti gli schizzi di fango. E così si inventa che a Diamante si sia votato ad un ritmo da Formula Uno. Omettendo di dire che il pd di Diamante non aveva allestito un solo  seggio, ma due (l'altro è a Cirella di Diamante), che all’interno degli stessi seggi, data l’affluenza prevedibilmente molto alta essendo il comune di residenza di Ernesto Magorno, sono state predisposte più postazioni per consentire operazioni più rapide e senza caos.  Ma lo stesso calcolo non lo si fa per altri comuni: A San Giovanni in Fiore, giusto per fare un esempio, hanno votato in oltre 1500, nello stesso tempo di Diamante, anche qui su due seggi. Qui i secondi non li ha calcolati nessuno!  Nelle precedenti primarie abbiamo visto piccoli comuni dove hanno votato in 600 e poi alle elezioni il pd ha preso un centinaio di voti. E in altri comuni i nostri candidati prendevano zero voti contro i 500 dell'altro candidato! Stranissimo quel 500 a 0! Ma se poi guardi chi è il sindaco, non è poi così strano.Anche adesso, decine di case di 'stranezze', tutte con una chiara targa ed un evidentissima paternità, che noi abbiamo evitato di denunciare pubblicamente perché detestiamo gettare fango sul nostro partito. Cosa che altri fanno benissimo, perché sono abituati così. Sono i falsari che hanno sempre provato a falsare le primarie!

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