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Catanzaro-Sibari
pendolari esasperati
ritardi cronici

Se la Calabria per Trenitalia è regione marginale su cui scaricare tagli e disservizi, la tratta jonica lo è ancora di più. Collegamenti ridotti al minimo e quei pochi che ci sono con orari variabili. Un calvario per i pendolari che quotidianamente da Catanzaro, Crotone, Cosenza devono raggiungere la sibaritide. Sono prevalentemente dipendenti pubblici che lavorano nelle scuole, nei comuni, in ospedale e poi ci sono gli studenti che si spostano tra Rossano e Corigliano. Ebbene tutte le mattine da quando è scattato l'orario invernale il treno viaggia con un'ora e mezza in media di ritardo. Risultato? si arriva sul posto di lavoro in ritardo. E come se non bastasse la levataccia per prendere l'unico treno si subiscono i rimbrotti, le censure in ufficio. Sono molti quelli che si vedono recapitare richiami disciplinare o sottrarre i ritardi dalle ferie. Una situazione insostenibile, indegna visto che il biglietto si paga e salato pure. Inutili le proteste, le richieste di intervento a Trenitalia. Alla petizione inviata dai pendolari all'Ufficio di Reggio Calabria non è mai seguita una risposta. Ma la politica che fa? Lascia che i suoi cittadini vengano bistrattati, penalizzati in questo modo? E' la domanda che esasperati ogni mattina i viaggiatori si fanno.   

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