Sequestrato dai finanzieri della tenenza di Scalea al termine di una serie di controlli nel comune di Aieta un mattatoio riconducibile ad una società operante nel commercio all’ingrosso di carni fresche. L’indagine, avviata nel 2012, ha" w:st="on">2012, ha accertato diversi reati a danno della salute pubblica e dell’ambiente e ha portato alla denuncia di 16 persone alla procura della repubblica di Paola per commercio di sostanze alimentari nocive. Secondo gli inquirenti presso il mattatoio della cittadina tirrenica erano stati macellati bovini affetti da brucellosi o leucosi e le carni ottenute destinate al mercato alimentare. Inoltre, i residui derivanti dal processo di macellazione degli animali venivano raccolti in una vasca la cui costruzione non era mai stata autorizzata dagli organi competenti e con una capienza insufficiente a contenere tutti i liquami prodotti con la lavorazione. liquami, da considerare a tutti gli effetti rifiuti pericolosi, che venivano fatti confluire liberamente nei terreni circostanti.Sequestrato dai finanzieri della tenenza di Scalea al termine di una serie di controlli nel comune di Aieta un mattatoio riconducibile ad una società operante nel commercio all’ingrosso di carni fresche. L’indagine, avviata nel