“Qualcosa di inaudito, orrendo. In tanti anni di lavoro credo questo sia uno degli omicidi più efferati di cui mi è toccato occuparmi. Come si fa ad uccidere un bambino di tre anni in questo modo?”. Il procuratore di Castrovillari, Franco Giacomantonio, non nasconde l’indignazione per il triplice omicidio scoperto a Cassano. Un sorvegliato speciale, Giuseppe Iannicelli, 52 anni, il nipotino di tre anni e una donna marocchina che l’uomo frequentava i cui corpi carbonizzati sono stati rinvenuti all’interno dell’auto della vittima, una Fiat Punto, questa mattina nelle campagne di Cassano allo Jonio in una zona molto impervia. I tre, come si ricorderà, erano scomparsi giovedi. Stamani il macabro ritrovamento. Sul posto i carabinieri della scientifica di Cosenza per i primi rilievi, il medico legale e il sostituto procuratore Vincenzo Quaranta. Gli inquirenti stanno sentendo i familiari, era stato il figlio di Jannicelli a denunciare la scomparsa, i conoscenti e qualche possibile testimone per risalire al movente e agli autori. Indagini complesse visto che i corpi sono completamente carbonizzati, certo la presenza dello scheletro di un bimbo non lascia spazi a dubbi anche se bisogna aspettare il riconoscimento ufficiale.Indubbiamente le modalità del triplice omicidio e, soprattutto, il non avere avuto pietà del bimbo di tre anni, presuppone una ferocia e un odio incontrollabile.
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