Potrebbe essere legato ad una vendetta nell'ambito della criminalità che gestisce lo spaccio della droga l'omicidio, a Cassano allo Jonio (Cosenza), di Salvatore Iannicelli, il sorvegliato speciale trovato carbonizzato all'interno di un'auto assieme alla compagna e al nipotino di tre anni.
Iannicelli, noto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, in passato aveva anche scontato una condanna ad otto anni di reclusione per reati di droga. Dopo essere stato rimesso in libertà era stato sottoposto alla misura che prevedeva l'obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8 del mattino. Lo spaccio della droga appare, inoltre, l'elemento che lega le sorti di molti dei componenti della famiglia Iannicelli. Anche la moglie del sorvegliato speciale, infatti, è in carcere per droga, così come la figlia della coppia. I genitori del bambino di tre anni che è stato ucciso si trovano attualmente reclusi per gli stessi reati, mentre un'altra delle figlie del cinquantaduenne è da qualche tempo agli arresti domiciliari.
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