E' fissata per il prossimo 21 gennaio l'udienza del consiglio di Stato che dovrà esprimersi sull'iter autorizzativo che ha portato nel dicembre del 2012 la Regione Calabria a dare parere favorevole per l'esercizio della centrale. Parere che è stato recentemente ritenuto illegittimo dal tar Calabria. La vicenda riassunta in una nota delle segreterie territoriali del Pollino di Cgil Cisl e Uil e delle dederazioni di categoria in cui si sottolinea come " ancora una volta un impianto industriale ecocompatibile ed incentivato dalla comunità europea potrebbe essere fermato perchè chi doveva essere garante della procedura autorizzativa non avrebbe rispettato i termini della stessa e non perchè la centrale viene giudicata dannosa per la salute pubblica o incompatibile con l'ambiente" " La lentezza della burocrazia e gli eventuali errori commessi in fase autorizzativa, vista la compatibilità ambientale della centrale certificata da questi mesi di funzionamento- si sottolinea- non possono avere la meglio su lavoro, sviluppo e crescita""E' arrivato il momento - si aggiunge- delal responsabilità" " i vari attori chiamati ad assumere decisioni dovranno dimostrare autorevolezza che il loro ruolo impone perchè ritardi o ripensamenti non sarebbero capiti, giustificati, tollerati." " In un momento di drammatica crisi economica e sociale la Calabria non può permettersi di rinunciare a centinaia di posti di lavoro a causa di inadempienze ed inefficienze burocartiche contro cui i lavoratori ed il sindacato combatteranno in ogni sede"