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Bracconieri del nord
beccati nel cosentino

bracconieri

Operazione antibracconaggio degli uomini del Nucleo Ittico–venatorio della Polizia Provinciale di Cosenza, sotto il coordinamento del Comandante del Corpo, il Dott. Giuseppe Colaiacovo.A Mormanno gli agenti della Polizia Provinciale hanno denunciato due persone, R. L. e S. M., entrambi provenienti dalla provincia di Brescia, poiché sorpresi mentre esercitavano la caccia, in località Zingarello di Cassano Ionio, avvalendosi di mezzi vietati dalla legge. Durante i controlli di rito, è emerso che gli stessi, oltre ad utilizzare alcune allodole quali richiami vivi regolarmente detenuti, si avvalevano di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico. Sequestrati i fucili, le munizioni, il richiamo e dei capi di selvaggina abbattuti durante la giornata di caccia. La seconda operazione è stata possibile grazie all’intervento delle guardie volontarie venatorie dell’Arcicaccia di Cosenza, che in collaborazione con una pattuglia della Polizia Provinciale di Cosenza, hanno proceduto alla denuncia di una persona, S. C. residente in provincia di Cosenza, che esercitava la caccia alle allodole, in località Ferramonti di Tarsia, avvalendosi di un richiamo acustico del genere vietato. Anche in questo caso gli agenti hanno  sequestrato il fucile, le munizioni, il richiamo e la fauna abbattuta. Delle operazioni è stata immediatamente informata la Procura della Repubblica di Castrovillari. 

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