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Lega Pro, in quelle zone
"infiltrazioni criminali"

 Infiltrazioni criminali. Minacce ultrà. Partita da non cominciare neppure: il giorno dopo la vergogna di Salernitana-Nocerina, Francesco Ghirelli dg della Lega Pro ribadisce l'amarezza ma lancia anche accuse. 

    Quelle zone della Campania, dice, sono di ''terribile sofferenza sociale'' con ''infiltrazioni probabilmente criminali'', per questo ieri a Salerno ''non bisognava entrare in campo''.  ''E' stata una delle immagini peggiori che abbiamo offerto. E' stata una giornata triste,lo è anche oggi nel giorno

in cui dobbiamo riflettere''.   

   ''Facciamola finita - continua ai microfoni di Radio Anch'io sport su Radiouno - di scaricare responsabilità sugli altri. E' un anno e mezzo che ci lavoriamo per i derby: Pagani, Nocera e Salerno sono tre città molto vicine e realtà terribili. Il derby più pericoloso veniva catalogato Paganese-Nocerina, c'è una sola strada che divide le due città. Abbiamo cercato di lavorare per mettere insieme istituzioni, comuni, società e tifosi. Questo lavoro non solo è andato in fumo e rivoltato ma si è rivoltato come un boomerang contro. Lì c'è un'area di grande terribile, sofferenza sociale nella Campania e specialmente in quell'area, di grande contrasto e sostanziale pericolosità, di infiltrazioni probabilmente criminali''.

  Ghiralli spiega che è difficile evitare i derby. ''Abbiamo due gironi, uno al Nord l'altro al Sud, diviso per problemi finanziari. C'è problema concreto che le società non reggono se facciamo sostenere loro trasferimenti fortissimi. Ma anche ammesso di togliere questo elemento, come li dividiamo? Due sarebbero comunque nello stesso girone, sono tre in competizione. Sarebbe tecnicamente difficilissimo operare una cosa di questo genere. Questo calcio se prosegue così rischia di andare in situazione di grande crisi. Noi non molleremo per calcio normale, siamo per stadi aperti e combattere criminali che da Singapore distruggono calcio con le scommesse e far ritornare i bambini e le famiglie negli stadi''.

   ''C'è anche un altro fattore - prosegue Ghirelli - che la Nocerina è in fondo alla classifica, quelli che vogliono distruggere hanno maggiori capacità. Ma bisogna ritrovare lo spirito sportivo e la lealtà. Sono tutti elementi che questo sport deve conquistare''. Cosa rischiano i club e i giocatori?

''Bisogna aspettare il giudice sportivo e l'indagine penale. Ci sono da un lato i delinquenti e c'è da chiedersi come siano arrivati 2-300 al ritiro Nocerina. Noi ci costituiremo parte civile in sede penale e agiremo noi sul piano dei danni sul piano civilistico. Noi del calcio siamo dei privilegiati, non possiamo chiedere a tutti di fare gli eroi, però nel momento in cui abbiamo dei privilegi, non ho detto i calciatori, dobbiamo sapere che accentuiamo i messaggi''. ''Non bisognava entrare dentro al campo - ha aggiunto Ghirelli -. Chi ha pagato l'aereo che ha sorvolato lo stadio? E cosa facciamo nei loro confronti?''. 

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