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Trecento turisti
tra campi e museo

La varietà coltivata a Santa Maria del Cedro è il liscio diamante. Distese profumate, frutti maturi nella stagione della raccolta. Sulla riviera in questi giorni sono arrivati circa trecento turisti, si tratta per lo più di italiani che scoprono l'agrume eccellenza del territorio. La visita al museo e nei campi, il contatto con la terra e con i contadini.Un gruppo di anziani provenienti dalla provincia di Catania guidati dal sindaco Andrea Messina che ammette: “non conoscevamo la ricchezza di questo luogo, necessaria maggiore promozione”.Il Cedro ricco di potassio e vitamina C, è utilizzato anche in campo farmacologico e cosmetico. Ciò che affascina i visitatori però, ciò che stimola la curiosità è sapere che i rabbini arrivano in silenzio su queste colline per portare nelle sinagoghe in Israele come nel resto del mondo l'agrume, simbolo dell'uomo che alla saggezza fa seguire le buone opere.

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