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Agenzia regionale
l'affondo di Stancato

L’istituzione di una nuova agenzia di protezione civile regionale, ha già ottenuto il via libera in commissione, continua a sollevare critiche e perplessità. Molto dura la presa di posizione del coordinatore regionale di Scelta Civica, Katia Stancato, già presidente di Confcooperative Calabria e  portavoce del forum del terzo settore. L’esponente cosentina del movimento di Monti  si rivolge direttamente al governatore della Calabria: “Una agenzia per la protezione civile: Presidente Scopelliti, davvero crede che il rischio idrogeologico in Calabria si risolva per legge? Oppure la decisione di istituire un nuovo organismo è forse, da parte della sua amministrazione, una ammissione di incompetenza? Presidente ci renda chiare le ragioni di una scelta in controtendenza con quello che accade altrove e in contrasto con la legge 135/12, la quale vieta l'istituzione di enti, agenzie e organismi. Conosco da vicino – prosegue la Stancato-  le persone che operano nella protezione civile e  spesso con loro mi sono trovata a discutere dei reali e concreti problemi che devono affrontare nella quotidianità, come l'esigenza di un serio e strutturato coordinamento finora assente. E, tra parentesi, difficilmente realizzabile nella proliferazione degli enti. Non credo, invece, che il Presidente possa dire di conoscere allo stesso modo chi opera nel settore. Altrimenti avrebbe informato per tempo e coinvolto il personale di ruolo impiegato in materia presso la giunta. Tutti lavoratori che si troveranno con un contratto di natura privatistica piovuto dal cielo, privati di ogni rassicurazione sul loro futuro professionale. La Calabria dei carrozzoni! Davvero questo  – conclude Stancato – dobbiamo aspettarci da lei, Presidente Scopelliti?”.

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