Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Bocciato emendamento
Mormanno paga l'IMU

Grazie al governo delle larghe intese i terremotati e gli alluvionati dovranno continuare a pagare l'Imu. Da Mormanno a L'Aquila, da Nizza di Sicilia a Carrara, i cittadini senza casa dovranno anche sborsare denaro. E’ questo il commento del deputato del M5S Sebastiano Barbanti.  “Il Governo Letta, più che quello del fare, è il Governo del rimandare. È stato, infatti, nuovamente bocciato l’emendamento da me presentato a giugno, afferma Barbanti,  che avrebbe consentito ai cittadini colpiti dal terremoto o dalle alluvioni di essere esentati dal pagamento dell’Imu. Una decisione che avrebbe dovuto trovare tutti d’accordo in quanto credo che sia irragionevole pensare di applicare tale imposta ad immobili dichiarati inagibili o inabitabili a seguito delle calamità naturali. E invece non è così, almeno non per la macchina governativa che ha rispedito al mittente la nostra proposta. Una bocciatura inaccettabile, un vero e proprio fulmine a ciel sereno visto che tre mesi fa era stata la stessa macchina governativa ad impegnarsi a presentare un testo in tal senso, in seguito alla presentazione di un Ordine del Giorno : un testo che aveva avuto l’approvazione da parte della Camera in data 18 giugno 2013”.Grazie al governo delle larghe intese i terremotati e gli alluvionati dovranno continuare a pagare l'Imu. Da Mormanno a L'Aquila, da Nizza di Sicilia a Carrara, i cittadini senza casa dovranno anche sborsare denaro. E’ questo il commento del deputato del M5S Sebastiano Barbanti.  “Il Governo Letta, più che quello del fare, è il Governo del rimandare. È stato, infatti, nuovamente bocciato l’emendamento da me presentato a giugno, afferma Barbanti,  che avrebbe consentito ai cittadini colpiti dal terremoto o dalle alluvioni di essere esentati dal pagamento dell’Imu. Una decisione che avrebbe dovuto trovare tutti d’accordo in quanto credo che sia irragionevole pensare di applicare tale imposta ad immobili dichiarati inagibili o inabitabili a seguito delle calamità naturali. E invece non è così, almeno non per la macchina governativa che ha rispedito al mittente la nostra proposta. Una bocciatura inaccettabile, un vero e proprio fulmine a ciel sereno visto che tre mesi fa era stata la stessa macchina governativa ad impegnarsi a presentare un testo in tal senso, in seguito alla presentazione di un Ordine del Giorno : un testo che aveva avuto l’approvazione da parte della Camera in data 18 giugno 2013”.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia