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Affonda peschereccio
in corso recupero

Sono iniziate stamani con l’intervento di tecnici specializzati, sotto la supervisione della Guardia Costiera di Corigliano,  le operazioni di recupero del peschereccio soccorso ieri sera nel primo bacino del porto della cittadina jonica. L’imbarcazione, oltre 90 tonnellate di stazza lorda e lungo 26 metri, la più grande della marineria locale, con 4 pescatori a bordo, fermo senza pescato e che si stava preparando ad uscire in mare, ha dato l’allarme alla Capitaneria perché imbarcava acqua e stava affondando.  Subito dalla sala operativa della Guardia Costiera sono partite le operazioni di soccorso con l’intervento di militari della Capitaneria di porto e la richiesta di mezzi idonei dei Vigili del Fuoco per cercare di evitare l’affondamento aspirando l’acqua di mare che nel frattempo riempiva la sala macchine e tutti gli ambienti del motopesca.  Nel giro di pochissimo tempo il peschereccio è andato a picco adagiandosi su un fondale di circa 12 metri. Per fortuna in salvo i pescatori. E’ stata anche attivata la procedura prevista in questi casi, con l’intervento dei mezzi in convenzione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per circoscrivere con panne assorbenti lo specchio acqueo intorno all’unità affondata.Il Capo del Compartimento marittimo, Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, ha provveduto a diffidare il comandante e l’armatore a prendere tutte le misure necessarie per prevenire il pericolo d’inquinamento e per eliminare quello già prodotto. Con una apposita ordinanza è stata interdetta alla navigazione ed all’ormeggio l’area portuale interessata (banchine 2 e 3) e lo specchio acqueo nel quale continuano le operazioni finalizzate al recupero del motopesca affondato ed alla bonifica. Avviate anche le indagini sulle cause dell’incidente. 

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