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Pure in Calabria e Sicilia
è tempo di "start up"

Oltre 450 aspiranti imprenditori, intenzionati a operare nel mondo del non profit, hanno tempo fino al 30 settembre per presentare domanda per prender parte al progetto 'Start up imprese sociali'. L'iniziativa, lanciata da Unioncamere in collaborazione con Universitas Mercatorum e con 38 Camere di Commercio, è diretta a favorire la nascita di un numero massimo di 12 nuove imprese sociali per ognuna delle Camere che hanno aderito al progetto. Queste ultime erogheranno servizi gratuiti di accompagnamento allo sviluppo del progetto imprenditoriale. 

Le Camere di commercio che partecipano al progetto sono quelle di: Asti, Avellino, Brindisi, Campobasso, Catanzaro, Chieti, Cremona, Crotone, Cuneo, Firenze, Frosinone, Genova, Imperia, l'Aquila, Lecce, Matera, Messina, Milano, Modena, Nuoro, Padova, Pavia, Perugia, Pordenone, Potenza, Ragusa, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Siracusa, Taranto, Torino, Udine, Varese, Venezia, Verona, Vibo Valentia. ''L'impresa sociale - dice Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere - può fornire un valido contributo per uscire dalla crisi, offrendo buona e duratura occupazione e creando benessere per la collettività. 

Sia i dati del Registro Imprese che quelli del recente censimento (realizzato dal Istat con il supporto del sistema camerale), confermano una resistenza maggiore alla crisi da parte delle imprese sociali. Ciò rafforza la nostra determinazione nel sostenere questa importante realtà''. I campi di attività vanno dall' assistenza sociale all'assistenza sanitaria e socio sanitaria, dall'istruzione e formazione alla tutela ambientale e dell'ecosistema, tutela dei beni culturali, turismo sociale, formazione post-universitaria, ricerca ed erogazione di servizi culturali, formazione extrascolastica.

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