
L’INCHIESTA. Costituisce un seguito dell’operazione “Infinito”, condotta dalla Dda di Milano il 13 luglio 2010 con una raffica di 185 arresti che aveva decapitato e smembrato la 'ndrangheta all'ombra della Madonnina e aveva consentito di individuare numerosi “locali” attivi in Lombardia.
LO SVILUPPO. Dall’attività dei carabinieri del Noe del capoluogo lombardo è emersa l’esistenza di un’organizzazione che nel tempo si è assicurata il monopolio nei lavori di movimento terra e nello smaltimento dei materiali provenienti da scavi e demolizioni di numerosi cantieri.
IL METODO. I rifiuti prodotti nel corso delle opere di demolizione, ristrutturazione e bonifica eseguite nel territorio milanese venivano illecitamente riversati, senza alcun trattamento, presso siti non autorizzati.
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