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Nate le tartarughe
scoppia la polemica

nido tartarughe

Le tartarughine caretta caretta, circa 12,  del nido individuato qualche mese fa sulla spiaggia di Bonifati sono nate e si sono immediatamente tuffate in acqua. Un momento che non ha mancato comunque di sollevare qualche polemica da parte di chi da sempre tutela l’ambiente e promuove la salvaguardia ambientale come il WWF medio e alto tirreno cosentino e che ha definito un ‘teatrino’, una farsa ipocrita l’attenzione riservata dagli ‘ambientalisti da salotto’, come li definisce in una piccata nota stampa, che hanno parlato di evento. Il WWF locale ricorda che qui le caretta caretta sono di casa, nel mare di Bonifati ci sono sempre state senza soluzione di continuità. Peccato che di questo non si siano mai interessate le amministrazioni locali, i cittadini e quanto oggi hanno mostrato attenzione. Il WWF stigmatizza il degrado di questo tratto di spiaggia su cui spesso vengono ammucchiati rifiuti di ogni genere. Su questo tratto, dove un tempo c’era uno splendido retroterra di grano ed ortaggi, dove, fino a Pietrabianca regnavano duna e tombolo, oggi si registra nel periodo estivo un turismo disordinato e poco accorto alle bellezze naturali. Le tartarughine sono diventate quasi un giocattolo per centinaia di curiosi dotati di ogni diavoleria elettronica che hanno infranto i divieti del sindaco Mollo e del Prof. Mingozzi dell’Università, invadendo e creando rumori ad ogni ora del giorno. “Addio tartarughine – conclude la nota - il Wwf vi chiede di non tornare più fino a quando il sindaco non eliminerà dalla vostra spiaggia la discarica di rifiuti speciali, non vieterà il traffico alle auto e non trasferirà i chioschi,e tutto il cemento, alle spalle della ferrovia negli ampi spazi esistenti a soli quaranta metri in linea d’aria”. Bonifati, insomma, deve puntare su un turismo di qualità in armonia con le sue bellezze e ricchezze paesaggistiche.

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