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Comune contro social?
Scoppia la polemica

Comune contro social network? Assolutamente no afferma l’amministrazione comunale di Diamante che ha approvato una delibera per difendersi dalle critiche che superando l’opinione politica sfociano spesso nell’offesa personale. Una azione per verificare la liceità dei  commenti che affollano i social network sull’azione amministrativa e che secondo gli amministratori vanno oltre il diritto di critica e la libertà d’opinione. Ma la decisione dell’esecutivo ha scatenato una ridda di polemiche sia nel mondo reale che in quello virtuale.  C’è chi parla di censura, chi di regime dittatoriale.  Il  movimento “Per una Diamante Migliore”  si chiede :“chi stabilisce se una posizione o un’idea siano pregiudizievoli? Ci si difende dalle dichiarazioni lesive o diffamanti querelando la persona che si ritiene abbia leso o diffamato l’ente o un amministratore. Non lo si fa certo approvando un atto politico, una delibera che sembra più che altro ripristinare il reato d’opinione senza averne alcun titolo e senza possedere alcuna efficacia giuridica per farlo. Poi l’invito ad un flash mob virtuale e la sostituzione, per chi condivide la posizione del Movimento, della propria  foto sul profilo facebook con un’immagine simbolo e l’invito alla giunta a ripensare il provvedimento adottato. Dunque, si ripropone il dilemma tra la libertà d’espressione, molto amplificato dalla rete e il diritto a difendere il proprio buon nome.

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