
L'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza "non esclude la possibilità di licenziamento" dei 57 dipendenti del Centro di assistenza primaria territoriale di Praia a Mare denunciati dalla Procura della Repubblica per assenteismo. E' quanto si afferma in un comunicato del direttore generale dell'Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli.
Scarpelli, che 'esprime rammarico e profonda delusione per quanto accaduto nelle strutture sanitarie di Praia a Mare'', rileva che "l'Asp già da più di un anno ha approvato, con la condivisione delle organizzazioni sindacali, il nuovo regolamento di verifica e controllo dell'orario di servizio con cui si è data la massima responsabilità ai dirigenti preposti alla direzione delle varie strutture sanitarie e amministrative".
"La Direzione generale - prosegue Scarpelli - ha dato incarico al direttore amministrativo ed agli uffici legali e personale di valutare i provvedimenti in urgenza da adottare non escludendo la possibilità di procedere al licenziamento o all'eventuale sospensione di tutti i dipendenti nel rispetto della normativa vigente per il grave danno di immagine provocato all'Asp di Cosenza nonché per la mortificazione subita da tutto il management, dai dirigenti e da tutti i lavoratori onesti dell'Asp di Cosenza che quotidianamente con sacrificio ed impegno cercano di dare risposte ai bisogni dei cittadini". "E' veramente grave, disarmante ed intollerabile - sostiene ancora Scarpelli - assistere a questi eventi in un momento di grave crisi occupazionale, con tanti giovani laureati senza lavoro, e constatare che molti non apprezzano lo stato di privilegio in cui si trovano per avere un posto di lavoro sicuro". (ANSA).
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