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Pacchero D'argento
a suor Iavazzo

Pacchero d'argento a suor Carolina Iavazzo, la collaboratrice di Don Puglisi, che continua l'opera del sacerdote ucciso, a Bovalino dove è sorto  un centro di solidarietà, aggregazione e assistenza  dedicato proprio a Don Puglisi. La cerimonia  tra gli ulivi della chiesa madre a Castiglione Cosentino. L'iniziativa promossa dal laboratorio politico culturale "La Calabria che non c'è", presente il portavoce Marco Amantea, con il patrocinio della Commissione regionale  contro la 'Ndrangheta , presieduta da Salvatore Magarò, ideatore del premio, in collaborazione con lo stesso comune di Castiglione Cosentino.A premiare  suor Carolina l'arcivescovo di Catanzaro e Squillace,mons. Vincenzo Bertolone che ha patrocinato la causa di beatificazione di don Puglisi, conclusasi  lo scorso 25 maggio allo stadio di Palermo. " Quando è morto don Puglisi- ha ricordato suor Carolina- la sensazione forte  è che tutto fosse finito". Lei , napoletana "che-come ama dire- viene  dalla camorra, è passata dalla mafia  e si trova ora a vivere in una terra di 'ndrangheta" non ci ha pensato due volte a continuare l'opera di Don Puglisi , in Calabria, dove "esiste un ricco patrimonio di umanità  che ha bisogno di essere indirizzato e sostenuto affinchè non intraprenda le strade dell'illegalità". Suor Carolina infine ha denunciato: "l'assenza dello stato e delle istituzioni e anche di qualche sacerdote. Il terzo settore è tagliato fuori"

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