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Le tre perle calabresi
secondo Legambiente

Nonostante sul fronte dei rifiuti la Calabria arranchi come dimostra la continua emergenza, riesce a piazzare tre “perle” nella classifica dei virtuosi della raccolta differenziata – con Saracena, Roccella Ionica e Pianopoli – e conquista anche una meritata menzione speciale grazie a Cittanova, nell’ambito della  XX edizione di “Comuni Ricicloni” di Legambiente. Eccezionale il risultato di Saracena, piccolo centro del cosentino che conquista il 29° posto nella classifica dei comuni sotto i 10mila abitanti (ne conta poco più di 3mila), con una quota di raccolta differenziata che nel 2012 raggiunge il 65,1%. Al paesino del Pollino va anche il Premio per la “Miglior raccolta di imballaggi in plastica dell’Area Sud”. Una conferma della buona amministrazione: nel 2012 il borgo è stato l’unico “riciclone” calabrese. Un grande risultato ottiene Roccella Ionica, piazzandosi al 44° posto, con una quota di raccolta del 70,4% (ma con un minor indice di buona gestione). A segnalare l’importanza del traguardo raggiunto dagli amministratori della Locride, al centro costiero reggino va anche il Premio “Start Up” per il grande balzo in avanti compiuto nel giro di poco più di un anno, con avvio del programma di raccolta “porta a porta”. Subito dietro, al 45° posto, c’è Pianopoli con una quota del 68,5%. Un grande risultato, e una grande contraddizione: il centro del Catanzarese ospita la discussa discarica che fagocita le tonnellate di rifiuti dei “comuni spreconi” della Calabria. Un altro grande risultato arriva dalla Piana reggina: Cittanova ottiene una menzione speciale vincendo il Premio “Emergenti nell’emergenza”. Nell’aprile 2012, il Comune (10mila abitanti) ha introdotto sul 90% del territorio comunale la raccolta porta a porta, raddoppiando così la quota di differenziata, che nei primi mesi del 2013 ha raggiunto la soglia di legge del 65%.

 

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