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Badante bulgara violentata
il primo giorno di lavoro

Violenza su donne

Badante violentata il primo giorno di lavoro. Brutta avventura per una cinquantaduenne bulgara, da anni in Italia. Ha sempre lavorato come badante nella capitale, qualche tempo fa, poiché era rimasta senza occupazione, ha deciso di accettare l’offerta di un cinquantasettenne di Castrovillari. Aveva ricevuto rassicurazione da alcune connazionali sulla serietà dell’uomo. Ma appena arrivata si è resa conto di essere finita in un inferno. Già il primo giorno, l’uomo, Vincenzo Napoletano, con precedenti penali, ha cominciato a fare pesanti avances alla donna e al rifiuto di questa l’avrebbe aggredita e violentata provocandole contusioni e ferite. Ma non solo. Minacciandola di avere un’arma le avrebbe impedito di andare via costringendola a rimanere in casa. Solo qualche ora dopo la donna sarebbe riuscita a convincerlo ad uscire insieme per prendere qualcosa al bar. L’uomo avrebbe accettato. La donna, approfittando di un attimo di distrazione mentre erano nel locale pubblico è riuscita a chiamare al cellulare una sua conoscente che l’ha raggiunta mentre rientrava in casa con il suo datore di lavoro. A questo punto le donne si sono fatte forza e si sono allontanate. Prima si sono recate in ospedale per repertare la violenza e le ferite, poi in questura per denunciare l’aggressore. Immediate le indagini della squadra mobile coordinate dal pm di Castrovillari Marisofia Cozza. Oggi il provvedimento cautelare. Vincenzo Napoletano è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata, lesioni personali e sequestro di persona. 

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