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I genitori di Alessio
chiedono giustizia

foto gazzetta del sud

Chiedono giustizia i genitori del piccolo Alessio Trotta, il bambino di Schiavonea di Corigliano, affetto da microcefalia. La mamma e il papà del piccolo, hanno scoperto solo alla nascita del figlio, la malattia. Durante la gravidanza i sanitari non avrebbero indicato complicazioni o problemi per il nascituro. Un pool di legali Enzo Belvedere, Antonella Falvo, Susanna Cecere, Daniela Santelli e Cristina Gentile sono al lavoro. Ci sarebbe una presunta colpa medica da omessa diagnosi. Il procedimento è incardinato presso il tribunale di Rossano. Intanto le condizioni di Alessio peggiorano. Il bambino, quattro anni, è cieco, non parla, non cammina, non mangia. Alessio potrebbe migliorare la qualità di vita sottoponendosi a delle cure a Cuba. Ma i genitori, la mamma è casalinga, il papà pescatore, non hanno i soldi per raggiungere un posto così lontano. Non serve molto, solo diecimila euro. Alcune associazioni si sono schierate dalla parte di Alessio con donazioni e iniziative come quella promossa ai laghi di Sibari con il campionato regionale di Canoa disputato lo scorso week end. Resta attivo per chi volesse sostenere questa famiglai nella sua battaglia il conto corrente su cui poter effettuare dei versamenti : Iban IT 82E0889280691000000393858  Banca dei due  mari di Calabria  Filiale di Schiavonea  intestato a Trotta vito Cosimo e Silvestri Loredana.La famiglia sogna  la partenza verso Cuba. Una speranza per lui, ma sarebbe anche il segno di una Calabria dal cuore generoso

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