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Filiera ittica,
sequestrati
170 kg di pesce

Nuovo colpo di scure della Guardia costiera a chi opera illegalmente nel settore della pesca. L’ultima tornata di controlli dei militari della Capitaneria di porto, che hanno operato sotto le direttive del capitano di fregata Cesare Cama, ha portato al sequestrato di oltre 170 chilogrammi di prodotti ittici e sanzioni per 36 mila euro. I controlli hanno riguardato 90 pescherecci; 4 grossisti/stabilimenti di grande distribuzione, 13 locali di ristorazione, 35 pescherie, 70 ambulanti e 30 supermercati. L’attività di polizia marittima si è concretizzata in 20 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di 36.000 euro circa; 5 comunicazioni di notizie di reato (cattive condizioni igienico- sanitarie, frodi in commercio, pesca di prodotto sotto misura); 170 kg. di prodotti ittici posti sotto sequestro (23,5 kg per cattive condizioni igienico sanitarie, 10, 500 kg per frodi in commercio, 20 kg per sottomisura, 105 kg per mancata tracciabilità, kg 7 per strascico in tempi vietati, kg 4 per pesca sportiva con attrezzi illegali); 7 attrezzi da pesca sequestrati (reti “lacciara”, da “posta”, “scia - bica”, “strascico”). Nell’attività ispettiva, effettuata in sinergia con il Servizio veterinario dell’Asp di Reggio Calabria per valutare la salubrità dei prodotti ittici a tutela della sicurezza dei consumatori, particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’eventuale presenza e utilizzo delle reti illegali. Tra le attività svolte emergono l'informativa di reato a carico del titolare di un supermercato di Reggio per frode in commercio, per aver posto in vendita prodotti surgelati spacciandoli per pregiati bastoncini di merluzzo anziché bastoncini di melù australe, specie ittica di minor pregio, con sequestro di circa kg 10,500 di prodotto ittico; un'informativa di reato a carico di un pescatore dilettante di Locri per detenzione e pesca di novellame di sardina, con sequestro di 2 kg di prodotto ittico e una rete del tipo sciabica di circa 150 metri; un'informativa per violazioni in materia di sicurezza della navigazione a Locri con sequestro di una rete del tipo posta di circa 100 metri; 14 verbali amministrativi per un importo totale di 22.500 euro (pesca a strascico non autorizzata). I vertici della Guardia costiera, a bilancio dell'operazione, spiegano che «l’attività di controllo alla filiera della pesca proseguirà con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite ed in special modo verso coloro che vendono prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, fattori che possono provocare gravi ripercussioni per il consumatore finale, invitando la collettività a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazione.

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