Ora che il percorso per i visitatori è stato liberato, si potrebbe venire a Sibari per vedere gli scavi coperti dal fango. Sul sito archeologico resta solo un'idrovora dei vigili del fuoco che hanno ridotto la propria presenza. Il nuovo pericolo è la macchia marrone che copre l'intera area. Il lavoro delle idrovore che hanno aspirato l'acqua è praticamente terminato. Adesso, ci sarebbe da avviare la seconda fase, quella della pulizia per riportare alla luce i mosaici e gli affreschi. “Serve – afferma il sindaco Papasso- personale e macchinari specializzati per effettuare questo tipo di operazioni”. Oggi la visita a Sibari del segretario regionale della Cgil. Nonostante i sopralluoghi di istituzioni e parti sociali, nel concreto, gli aiuti non arrivano.“ Nessuna risposta concreta- ribadisce il primo cittadino di Cassano Ionio che fa sapere- mi appellerò al presidente della Repubblica”
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