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Slot e gioco illegale,
resta in carcere
Nicola Femia

Nicola Femia, ritenuto un boss della 'ndrangheta e arrestato mercoledì nell'inchiesta 'Black Monkey' sul gioco illegale, resta in carcere. L' ha deciso il giudice delegato dal Gip di Bologna nell'interrogatorio di garanzia svolto in mattinata a Parma dove è detenuto. Il difensore, Fausto Bruzzese, non ha presentato istanze. Femia è uno dei due interlocutori nella telefonata dove si parla di "sparare in bocca" al giornalista Giovanni Tizian.

Nicola Femia - ha detto l'avvocato Bruzzese - ha risposto alle domande del giudice delegato. Ha chiarito la propria posizione evidenziando aspetti non tenuti in adeguata considerazione. Si è riservato di rispondere più compiutamente al pubblico ministero". Rimane in carcere anche il compagno della figlia di Femia, Gianalberto Campagna, che ieri pomeriggio è stato interrogato a Modena e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Domani sarà la volta del figlio, Rocco Maria Nicola, che si trova nel penitenziario di Reggio Emilia. La Gdf, coordinata dai pm Marco Mescolini e Francesco Caleca e dal procuratore di Bologna Roberto Alfonso, aveva eseguito 29 ordinanze di custodia cautelare, per 19 persone in carcere. (ANSA).

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