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A fuoco le case
del presepe vivente
Paura tra i visitatori

È stato sfiorato il dramma nello storico presepe vivente di Panettieri. Era tutto pronto nel piccolo centro dell’hinterland cosentino, con il tradizionale appuntamento, giunto alla dodicesima edizione, quando improvvisamente, poco prima delle 18, è divampato un incendio. Fiamme e paura per un migliaio di persone che si trovano nell’antico borgo, giunte da ogni parte della provincia e dal catanzarese, in comitiva e con bus organizzati, per ammirare nell’ultima giornata di rappresentazione, uno dei più famosi presepi viventi della regione. La sacra rappresentazione è allestita all’interno del centro storico, a fare da cornice a figuranti e attori vengono allestire delle imponenti scenografie in polistirolo montate su impalcature di legno. A terra e tutto intorno, per ricreare al meglio lo scenario, balle di fieno e torce. Proprio una di queste torce sarebbe stata la causa scatenate dell’incendio. Le fiamme alte dieci metri si sono propagate in un attimo e hanno cominciato ad ardere con forza sospinte dal vento. Le lingue di fuoco nel giro di poco hanno raggiunto il campanile della chiesa e i tetti di alcune abitazioni. A fare da sottofondo le urla delle mamme e i pianti dei bimbi impauriti. Tempestivo è stato l’intervento degli organizzatori, che hanno dirottato il pubblico verso le vie d’uscita e iniziato a spegnere il fuoco aiutandosi con gli estintori, accuratamente dislocati lungo il percorso, e dell’acqua, che sgorgava da una fontana all’interno della scena. Momenti di panico quando è saltata la linea elettrica lasciando buona parte del paese senza illuminazione. La gente, spaventata e disorientata dall’oscurità, non sapeva dove dirigersi. Sul posto, dopo essere stati allertati da operatori e pubblico presente, sono giunti i Carabinieri di Rogliano, Carlopoli e Soveria Mannelli. Fortunatamente l’immediata prontezza degli organizzatori ha evitato il peggio: non ci sono stati feriti, solo qualcuno particolarmente spaventato è stato colto da una crisi di panico. Sul posto per rimettere in sicurezza il centro abitato hanno lavorato diverse squadre dei vigili del fuoco, arrivati sia da Catanzaro che da Cosenza, aiutati da numerosi volontari oltre che dai carabinieri. Restano, ovviamente, ancora da accertare le cause dell’incendio, probabilmente scatenato involontariamente da una torcia caduta sul fieno, ma non si esclude il dolo. Alla sacra rappresentazione lavarono oltre centocinquanta persone, e negli anni la manifestazione è cresciuta arricchendosi con elementi e nuovi contenuti, tanto da farla rientrare negli eventi culturali storicizzati della Regione Calabria. Data l’importanza dell’evento, la speranza è che tutto il lavoro svolto negli anni non si disperda; possano gli organizzatori ritrovare la forza e il sostegno per riproporre il prossimo Natale un nuova rappresentazione, all’insegna della tradizione ormai consolidata.

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