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Maxi-blitz nella
baraccopoli di
Schiavonea

Almeno 150 carabinieri, una ventina impiegati dalla Compagnia di Corigliano e 130 inviati dal Comando provinciale di Cosenza, nella tarda serata di domenica hanno dato vita, a Schiavonea, ad una maxioperazione finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina e dei reati ad essa connessi. A fine operazione, in 50 sono stati rintracciati e controllati e, per 17 di loro, è scattato il deferimento in stato di libertà per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato italiano. Gli uomini guidati dal
capitano Pietro Paolo Rubbo, insieme al folto gruppo del comando provinciale, tutti sotto la regìa del colonnello Francesco Ferace, sono entrati in azione poco dopo le 23 nella zona del lungomare adiacente al Porto. Almeno una ventina, tra macchine e camionette dell’Arma, si sono posizionate alla fine del lungomare, permettendo ai militari impiegati di riversarsi, con cappucci e torce, nelle aree adiacenti, storicamente occupate in maniera abusiva da tanti senzatetto di nazionalità straniere. Da anni, infatti, alla fine del lungomare, in un’area apparentemente “terra di nessuno” ma di fatto facente parte del demanio statale, si piazzano carovane di nomadi e senzatetto che, arrivando in zona magari per le campagne agrumicole o comunque per qualche lavoretto periodico, finiscono poi per accamparsi sul posto anche per lungo tempo.

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