Passeggiano per strada, in centro città, ancheggiano sui tacchi alti con minigonne mozzafiato e spesso in precarie condizioni di equilibrio. In pieno giorno le zone che bazzicano sono sempre le stesse e, sempre a quell’ora del pomeriggio, si fanno notare dagli automobilisti, parlano al cellulare di continuo e sostano ininterrottamente alla
fermata di autobus che non prenderanno mai. Il traffico di prostituzione dalla strada statale 106, dove continua ad essere presente in maniera preponderante, si è spostato in città. le “passeggiatrici” sono giovani ragazze di nazionalità romena, moldava e ucraina spesso poco più che maggiorenni. Le aree in questione sono contrada San Francesco, la stazione ferroviaria e il lungomare di Schiavonea. Sono rintracciabili soprattutto a partire dall’ora di pranzo in poi fino all’ora dell’aperitivo serale, per poi ritornare nuovamente per strada dopo le 22.