Lo spirito di Gioacchino da Fiore aleggia nella Cappella Sistina. L’Abate calabrese “di spirito profetico dotato” citato da Dante nella Divina Commedia, ha influito sul programma iconografico della Sistina. A confermarlo è il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci che in una intervista rilasciata al settimanale Parola di Vita afferma: “ il pensiero giochimita attraversa come un grande fiume tutta la spiritualità cristiana dell’Occidente. Giacchino da Fiore è stato uno dei grandi profeti dell’occidente cristiano”. “Sicuramente Michelangelo lo conosceva, in quanto aveva dimestichezza con le Scritture, con i testi sacri,e poi lo si capisce dalla sua pittura” . La Cappella Sistina ogni anno è visitata da oltre 5 milioni di persone. Quest’anno in occasione dei 500 anni “abbiamo voluto dedicare un approfondimento – ha detto il direttore del settimanale Don Enzo Gabrieli – agli affreschi della volta della Sistina e scoperto che in essa c’è un po’ di Calabria”