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Botta e risposta
Scopelliti-Bersani

 

Si alza la tensione politica in vista della decisione del Consiglio dei Ministri sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Reggio Calabria. C'é stato un botta e risposta tra il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ed il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, mentre stamattina, sullo stesso argomento, era intervenuto il Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. Ad aprire le schermaglie era stato ieri Bersani parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a margine della Conferenza programmatica sul Mezzogiorno.
 "La Calabria - aveva detto - non è fuori dall'Europa. Ed a proposito del Comune di Reggio Calabria mi aspetto che il Governo faccia quello che deve fare. In Calabria siamo di fronte a situazioni inaccettabili perché la democrazia va messa su basi di legalità". L'argomento era stato ripreso stamattina da Bersani, negli stessi termini, nel suo intervento alla Conferenza. Da Piacenza sulla questione è intervenuto anche lo stesso ministro Cancellieri.
 "La scelta che uscirà dall'esame approfondito e sofferto sulla vicenda del Comune di Reggio Calabria - ha detto - sarà nella massima buona fede, farò quello che la coscienza mi dirà di fare. Sarà uno dei provvedimenti più difficili da adottare nel contesto di una regione molto delicata, in un Comune capoluogo di provincia dove i cittadini si sono espressi, con un'amministrazione in carica da poco tempo. Certamente non sarà facile". Stasera, infine, la replica a Bersani del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, per otto anni sindaco di Reggio. "E' comprensibile - ha detto - la posizione di Bersani. Lui aspira a diventare il nuovo Presidente del Consiglio e senza scrupoli, come i suoi compagni di partito calabresi, è pronto a calpestare ed offendere la dignità della città di Reggio e dell'intera Calabria. Noi invece saremo sempre dall'altra parte a difendere la libertà della Calabria e dei calabresi". Giovedì è convocato il Consiglio dei Ministri. Ovviamente non si sa se all'ordine giorno della riunione ci sarà il "caso Reggio".
 "Il segretario del Pd Bersani, in quel di Lamezia, svela a tutti i reggini ed ai calabresi quale sia l'obiettivo strategico del suo partito: lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena. "Avevamo già avuto modo di denunciare - aggiunge - come sulla nostra città si stia giocando una partita politica che non tiene in considerazione gli effetti devastanti per la nostra comunità. Bersani non ha titolo per parlare di una delicata vicenda la cui risoluzione sarebbe frutto della sola applicazione della legge. Non permetterò a nessuno di giocare sulla pelle della nostra città e mi batterò fino all'ultimo affinché Reggio ed i reggini siano difesi da ignobili tentativi politici". "Le dichiarazioni del segretario Pd, inoltre - dice ancora Arena - avallano quella che da mesi è la mia convinzione circa la genesi dell'attivazione della procedura della commissione d'accesso, 'spinta' senza dubbio da un'autentica azione pressante da parte del Pd. Oggi si tenta, con dichiarazioni quasi intimidatorie, di effettuare la stessa pressione verso una scelta delicata ed importantissima per il futuro della città e che il Ministro Cancellieri dovrà prendere nella massima tranquillità".
Si fa alta la tensione politica in vista della decisione del Consiglio dei Ministri sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Reggio Calabria. C'é stato un botta e risposta tra il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ed il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, mentre stamattina, sullo stesso argomento, era intervenuto il Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. 
Ad aprire l'argomento era stato ieri Bersani parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a margine della Conferenza programmatica sul Mezzogiorno.
 "La Calabria - aveva detto - non è fuori dall'Europa. Ed a proposito del Comune di Reggio Calabria mi aspetto che il Governo faccia quello che deve fare. In Calabria siamo di fronte a situazioni inaccettabili perché la democrazia va messa su basi di legalità". L'argomento era stato ripreso stamattina da Bersani, negli stessi termini, nel suo intervento alla Conferenza. 
Da Piacenza sulla questione è intervenuto ieri mattina lo stesso ministro Cancellieri. "La scelta che uscirà dall'esame approfondito e sofferto sulla vicenda del Comune di Reggio Calabria - ha detto - sarà nella massima buona fede, farò quello che la coscienza mi dirà di fare. Sarà uno dei provvedimenti più difficili da adottare nel contesto di una regione molto delicata, in un Comune capoluogo di provincia dove i cittadini si sono espressi, con un'amministrazione in carica da poco tempo. Certamente non sarà facile". Stasera la replica a Bersani del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, per otto anni sindaco di Reggio. 
"E' comprensibile - ha detto - la posizione di Bersani. Lui aspira a diventare il nuovo Presidente del Consiglio e senza scrupoli, come i suoi compagni di partito calabresi, è pronto a calpestare ed offendere la dignità della città di Reggio e dell'intera Calabria. Noi invece saremo sempre dall'altra parte a difendere la libertà della Calabria e dei calabresi".
 L'ultimo ad intervenire è stato il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, secondo il quale "la speculazione politica in atto è evidente e non prevarrà". Giovedì è convocato il Consiglio dei Ministri. Ovviamente non si sa se all'ordine giorno della riunione ci sarà il "caso Reggio".

 "Il segretario del Pd Bersani, in quel di Lamezia, svela a tutti i reggini ed ai calabresi quale sia l'obiettivo strategico del suo partito: lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena. "Avevamo già avuto modo di denunciare - aggiunge - come sulla nostra città si stia giocando una partita politica che non tiene in considerazione gli effetti devastanti per la nostra comunità. Bersani non ha titolo per parlare di una delicata vicenda la cui risoluzione sarebbe frutto della sola applicazione della legge. Non permetterò a nessuno di giocare sulla pelle della nostra città e mi batterò fino all'ultimo affinché Reggio ed i reggini siano difesi da ignobili tentativi politici". "Le dichiarazioni del segretario Pd, inoltre - dice ancora Arena - avallano quella che da mesi è la mia convinzione circa la genesi dell'attivazione della procedura della commissione d'accesso, 'spinta' senza dubbio da un'autentica azione pressante da parte del Pd. Oggi si tenta, con dichiarazioni quasi intimidatorie, di effettuare la stessa pressione verso una scelta delicata ed importantissima per il futuro della città e che il Ministro Cancellieri dovrà prendere nella massima tranquillità". (ANSA)

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