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Una lite all’origine
della furia omicida

Francesco avrebbe informato dell’accaduto il padre che, insieme al figlio maggiore, sposato da pochi mesi, ed al nipote, si sarebbe recato nella piazzetta che nelle scorse
settimane aveva ospitato una serie di serate in occasione della festa di San Rocco. Per l’occasione era stata anche allestita una baracca adibita a bar, che l’altro ieri però
era chiusa. Il luogo, comunque, è abitualmente frequentato, specie in queste sere afose, da molti ragazzi, ma sembra che alla sparatoria non abbia assistito nessuno.
Giunti sul posto, che dista poche decine di metri dalla loro abitazione, i Borgese sarebbe stati subito aggrediti a colpi di pistola dal giovane che aveva avuto la discussione
con Francesco, senza avere la possibilità di sottrarsi ai colpi o quanto meno accennare una benché minima reazione. Non si esclude, dicevamo, che il giovane assalitore
possa essere stato spalleggiato da qualcuno. La notizia del triplice omicidio si è rapidamente diffusa in tutta la Piana di Gioia Tauro, lasciando attoniti e costernati quanti conoscevano i Borgese.

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