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Un'altra bomba del racket?

Attorno alle  4 del mattino un forte boato ha destato tutti i residenti del rione “Stazione” di Taurianova. Si è trattato del “botto” causato da un ordigno artigianale realizzato con una bombola di gas che ignoti hanno prima piazzato e poi fatto esplodere davanti ad un salone da parrucchiere gestito da un giovane parrucchiere, Giovanni Bono.L’ordigno, secondo quanto è emerso dalle prime indagini dei Carabinieri, è stato piazzato accanto alla saracinesca principale ed era collegato ad una miccia abbastanza lunga che, verosimilmente, arrivava fino alla traversa e che ha dato tutto il tempo agli attentatori di accenderla e quindi di potersi dileguare nel buio della notte prima dello scoppio devastante.    Non appena udita la deflagrazione, sul posto sono immediatamente intervenute le pattuglie del nucleo radiomobile della locale compagnia dei Carabinieri. militari dell’Arma hanno pure repertato alcune parti della bombola, in particolare sarebbe stata rinvenuta una parte del collo, ed altri materiali che sono stati inviati agli specialisti del Ris di Messina

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