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Cosenza-Reggina, Scalercio: “Conto su... Guarascio”. Auspici: “Creiamo la Superlega del Sud”

Il derby della risata finisce... in parità. In attesa di trasferire le energie sul campo o sugli spalti, il cosentino Nunzio Scalercio e il reggino Alfredo Auspici si scatenano (l’intervista-video integrale sul sito di Gazzetta del Sud: ndr). Senza pronostico – per carità – ma con aneddoti, ricordi, punzecchiature, scaramanzie e tanta serenità. Ché poi, ciò che conta è altro. E l’intervista doppia tra i due artisti calabresi inizia proprio con un ricordo delle vittime di Cutro. Calabria, terra maledetta. Che accoglie e piange. Che sa ripartire ma anche ricascare nei propri errori. Che sa vivere come nessun altro le vigilie di appuntamenti importanti. E il derby è una di quelle.
Tutti d’accordo su... Guarascio. Da una parte il rossoblù Scalercio rivendica la sua posizione “aventiniana”: è in assetto da protesta così come gran parte dei tifosi del Cosenza nei confronti del padre... patron. «Vedrò la partita con il mio amico restauratore Gianluca Nava, non andrò allo stadio. Stiamo vivendo un’epoca scoraggiante. Non resta che affidarci alla fortuna del nostro presidente, che tira sempre qualcosa fuori dal cilindro. Battute a parte, non riusciamo ad attrezzarci mai e continuiamo a soffrire tantissimo. Gli fa eco Alfredo Auspici: «Il presidente Guarascio mi fece una promessa e... non l’ha mantenuta. E allora mi accodo alla protesta dei tifosi del Cosenza».

Tutti d’accordo anche su Gigi Marulla, autentico trait d’union della partita di stasera. «Quando penso al derby mi vengono in mente i colpi esterni grazie ai gol di Firmani e Possanzini. O di Bogdani. Vincere a Cosenza ci ha sempre portato bene anche in ottica promozioni. Chissà... Ma poi, soprattutto, per me Cosenza-Reggina è il ricordo di Gigi Marulla». Sull’altro fronte, il cosentino Scalercio non può che accodarsi. «Sentir parlare così di Gigi è commovente. Ricordo il suo esordio proprio in un derby degli anni ’80. Mio zio mi portava allo stadio: per me era la seconda partita. Subito un derby!».
Pronostici finali... neanche a parlarne. Però sui possibili protagonisti di giornata entrambi hanno le idee chiare: da una parte Hernani, dall’altra il rientrante Florenzi. E alla fine, per sdrammatizzare, Scalercio sgancia la bomba scaramantica: «Mi auguro che vinca... il peggiore». Auspici dal canto suo sdogana la Superlega del Sud: «Senza retrocessioni, così Guarascio si sciala». E giù risate. Perché in fondo il calcio è anche questo.

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