È una delle storiche pasticcerie di Vibo Valentia. Un luogo in cui l'atmosfera familiare ed informale la fanno da padrone. Domenico e Giusy, fratello e sorella, rappresentano la seconda generazione della famiglia Cicciò. Loro padre, nel 1979, fondò la pasticceria a Vibo Valentia e fu il precursore di una serie di prelibatezze, tra cui il babà in vaso cottura. Oggi la pasticceria del Cicciò del Duomo di Vibo, sita in viale De Gasperi, rappresenta una delle eccellenze del settore in Calabria, recensita come tra le migliori nella prestigiosa guida Gambero Rosso. Prodotti di alta qualità, materie prime selezionate, gusto e fantasia nell'arte messa in campo da Domenico Cicciò e dai suoi collaboratori che, quotidianamente, nel laboratorio di pasticceria sfornano prelibatezze a non finire. A Vibo ormai è inconfondibile il profiterol o il babà di Cicciò, dei veri e propri architravi della pasticceria vibonese. Ed è da queste fondamenta che ormai il babà di Cicciò del Duomo è diventato il dolce di Natale, ma non solo, dei vibonesi e dei calabresi. Sì perchè Domenico, oltre a presentarlo anni fa a Napoli, lo fa degustare in tutta la Calabria con il suo progetto "Babà in Bus". Sono molteplici i paesi calabresi in cui si può trovare questa gustosissima specialità della casa.
Ingredienti
Per la preparazione della base del babà (la cui modellazione è ovviamente caratterizzata da più di un segreto del mestiere) occorrono 250 grammi di farina 0, 100 grammi di rum, 75 grammi di burro, 15 grammi di lievito di birra fresco, limone, 200 grammi di marmellata di albicocche, 30 grammi di miele, 3 uova, 5 grammi di sale, 500 grammi di zucchero. Questa è la ricetta tradizionale standard. A dare risalto al babà ecco poi la crema chantilly e la panna fresca di latte.
La storia del babà della pasticceria Cicciò del Duomo
"Sarebbe stato troppo facile presentarvi un panettone - ci racconta Domenico Cicciò - per quanto lo abbiamo fatto e proposto per più di dieci tipi, ma vi presento il babà che è il dolce dei calabresi. Quando mio padre aprì la pasticceria aveva iniziato a fare questo babà distinguendosi sia per la forma che per la farcitura. Aveva proposto questo dolce, anche in vaso cottura, ma all'epoca non ci fu grande successo. Ma lui diceva sempre, vedrete che questo dolce sarà imitato da tutti. Per noi oggi è motivo di vanto vedere che il nostro dolce viene riproposto e siamo inseriti nella guida Gambero Rosso da tantissimo tempo dove si parla sempre di babà. Una cosa molto bella - osserva - è che qualche anno fa al Castello De Vita a Napoli ci fu un evento dove si presentavano i babà più buoni d'Italia ed eravamo gli unici del Sud ad essere lì". Una volta fatta la base, si taglia il babà a dischi e lo si farcisce con un primo strato di crema chantilly e poi con l'aggiunta di panna montata fresca di latte. La decorazione si conclude con dei frutti anche in base al periodo. A Natale dei lamponi freschi di colore rosso. Terminata la farcitura si spennella la marmellata di albicocche per dare un tocco di sapore e lucidità, si aggiunge un altro ciuffettino di panna ed una ciliegina. Et voilà, il babà è pronto.