Calabria

Martedì 26 Novembre 2024

Le immagini della tragedia di Cutro: tra i migranti morti anche bambini e donne

Un ammasso di legni sballottati dalle onde contro la riva: è tutto quello che resta del barcone che si è spezzato a pochi metri dalla costa, a Steccato di Cutro, sul quale si trovavano circa 200 migranti. Secondo una prima ricostruzione, l’imbarcazione non ha retto alla violenza del mare e si è spezzata ad una decina di metri dalla riva. Sono una ottantina i migranti complessivamente tratti in salvo dal naufragio sinora. Accovacciati tra le dune basse di sabbia e la vegetazione mediterranea, avvolti nelle coperte termiche fornite dai soccorritori, i volti terrei scrutano a pochi metri di distanza i cadaveri allineati sulla battigia, coperti da lenzuola, vicino ai pezzi di legno che rimangono del vecchio motopschereccio andato in frantumi. Tra i superstiti tanti ragazzi, minorenni, ma non bambini: i più piccoli sono morti annegati quando il barcone sul quale viaggiavano tra i 150 e i 180 migranti, è stato sbattuto contro gli scogli dal mare molto agitato. Un bambino di 7 anni e un altro di pochi mesi sono finora tra i morti accertati, oltre quaranta. Ma la conta delle vittime è destinata ad allungarsi. Al momento la macchina dei soccorsi, carabinieri, polizia di stato, guardia di finanza, vigili del fuoco, personale del 118, è impegnata a recuperare altri cadaveri dalle acque vicino alla riva.

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