FALSI BRACCIANTI A REGGIO, 18 INDAGATI PER TRUFFA ALL'INPS Falsi braccianti agricoli in sette aziende fantasma. Li hanno scoperti in Calabria i carabinieri, che hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 18 persone e sequestrato beni per 110 mila euro. I militari, a conclusione di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. MILLE FILES DI MINORI ABUSATI, ARRESTATO 46ENNE DI SIDERNO MARINA A pochi giorni di distanza dalla conclusione dell’operazione “Canada 2.0”, che ha visto coinvolti più di cento soggetti in tutta Italia per pedopornografia, la Polizia Postale della Calabria ha arrestato un uomo di 46 anni di Siderno Marina per detenzione di materiale pedopornografico. Gli investigatori hanno scovato oltre 1000 files di immagini e video a carattere pornografico che ritraevano minori, in molti casi abusati o torturati in tenerissima età. VENTI TONNELLATE DI PESCESPADA CINESE SEQUESTRATE A GIOIA TAURO Venti tonnellate di pescespada proveniente dalla Cina sono state bloccate al porto di Gioia Tauro. L'operazione è stata tenuta in gran segreto e gestita direttamente dal Ministero della Salute. La merce (oltre 20mila chili) è stata, quindi, sottoposta al blocco preventivo accertando la «non integrità dell’imballaggio e la non idoneità del prodotto al consumo. Nei colli di pesce erano evidenti alterazioni delle caratteristiche organolettiche con evidenti segni di bruciature da freddo e numerose parti del prodotto chiaramente alterate». EFFETTO COVID: DALLA CITTA' ALLA CAMPAGNA, LA STORIA DELLA FAMIGLIA URSINO La testimonianza di come la pandemia sia diventata, per la famiglia Ursino un'opportunità di scoprire un mondo "nuovo" senza grosse dipendenze dalla tecnologia. Rosa Alcaro e Patrizio Ursino hanno fatto una scelta coraggiosa, quella di trasferirsi dalla città alla campagna e cambiare stile di vita. Trasformando la sede centrale della loro azienda agricola di Montauro in una vera e propria casa. Tra dad e smart working, cani, gatti, galline e api, sono soddisfatti della loro la nuova vita in mezzo alla natura. PARENTE MORTO IN OSPEDALE, L'IRA DEI FAMILIARI ALL'ANNUNZIATA DI COSENZA Quando hanno saputo che il loro famigliare è deceduto sono andati in escandescenza. Momenti di tensione, poco dopo le 11, nel plesso di infettivologia dell'Annunziata di Cosenza. La morte d'un paziente ha scatenato l'ira dei parenti. Alcuni famigliari del defunto sono entrati e hanno incominciato a inveire contro il personale sanitario. L'intervento dei poliziotti della Squadra mobile - diretti dal vicequestore Domienico Lanzaro - iniseme a due pattuglie della guardia di finanza e agli agenti della polizia municipale hanno riportato la situazione alla normalità. Al momento i parenti del defunto presidiano l'ingresso del plesso ospedaliero in attesa della salma. Le forze dell'ordine continuano a restare sul posto per ragioni di sicurezza.