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L'omicidio di Francesco Vangeli a Mileto, Gratteri: "Vittima adescata con un tranello"

Un inganno poi il terribile omicidio. Così Francesco Domenico Vangeli sarebbe stato ucciso lo scorso ottobre, anche se ad oggi non è stato ancora possibile ritrovare il corpo. Per la sua morte i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno fermato Antonio Prostamo, 30 anni, ritenuto uno dei responsabili dell'omicidio, nipote del presunto boss Nazzareno Prostamo in carcere per una condanna all'ergastolo.

"Abbiamo potuto documentare tante attività preparatorie a questo omicidio, la vittima è stata adescata con un tranello, con l'idea che doveva costruire un tavolo in ferro battuto al rivale - ha detto il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri incontrando i giornalisti -. La cosa più brutta è che è stato ucciso non subito, ma ferito gravemente e poi ucciso e messo in un sacco. E infine buttato in un fiume. Il corpo non è stato trovato, nonostante il fiume sia stato setacciato per due settimane".

Francesco Domenico Vangeli era scomparso lo scorso 10 ottobre da Filandari il comune del Vibonese dove risiedeva e la sua auto era stata trovata bruciata nei pressi dello svincolo di Mileto dell'A2 Autostrada del Mediterraneo.

 

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