Tropea, il Festival dei 5 colori tra sana alimentazione, sport, spettacolo ed enogastronomia
Ha preso il via ieri la prima edizione del Festival dei 5 colori, la grande kermesse dedicata a benessere e sana alimentazione che fino a domenica 22 porterà nella splendida cornice di Tropea, in Calabria, gli opinion leader italiani più influenti del mondo della medicina e personaggi di spicco dello spettacolo e dello sport. L’obiettivo è valorizzare la dieta mediterranea, un vero e proprio stile di vita che vede l’Italia una delle sue capitali. La città, scelta grazie alle sue bellezze culturali e paesaggistiche, sta ospitando confronti tra specialisti, tornei di beach volley (grazie alla presenza di un tecnico qualificato come Antonio Stella, ex Tonno Callipo e Soverato femminile) camminate alla scoperta delle meraviglie del territorio, esibizioni di ballo, musica e feste sotto le stelle. Francesco Cognetti, Saverio Cinieri, Eugenio Caradonna, Ciro Indolfi, Ettore Novellino, Adriana Bonifacino, Andrea Ghiselli, Pasquale Strazzullo e molti altri clinici e professori sono i protagonisti di molteplici tavole rotonde dedicate a salute e nutrizione, mentre personalità come Nino Frassica (presente ieri sera insieme a Francesco Scali e speciale guest della prima serata), Luca Ward e Simone Perrotta sono stati chiamati ad intrattenere il pubblico con spettacoli e premiazioni. La cinque giorni si pone l’obiettivo di sensibilizzare adulti e bambini sull’importanza di seguire corretti stili di vita. Il filo conduttore di tutti gli eventi sarà la ‘prevenzione’. Gli incontri sono trasmessi in diretta streaming sul sito festivaldei5colori.it e sugli account Facebook e Instagram, per poter essere seguiti da ogni parte d’Italia. L’idea della kermesse è dell’Associazione Pancrazio, formata da giovani studenti di medicina, farmacia e biologia per dare vita a iniziative nel campo della salute e del benessere. “Oggi sono quasi 23 milioni gli italiani che sono aumentati di peso, anche a causa della pandemia. – afferma Francesco Cognetti, presidente Associazione Insieme contro il cancro –. Una situazione grave, che incrementa il rischio di disturbi metabolici e cardiovascolari, diabete e la formazione di molti tumori. A preoccupare sono i più piccoli: l’Italia è infatti uno dei paesi europei con il più alto tasso di obesità infantile. Su un campione di 50mila bambini di terza elementare presi in carico dal Ministero della Salute per il report “OKkio alla Salute”, il 20% è in sovrappeso e il 9% addirittura obeso. Inoltre, sono circa 100mila i bimbi obesi o in sovrappeso nella fascia d’età 6-9 anni. Mangiare bene, non fumare e fare movimento può davvero aiutare a rimanere sani. Praticare sport, per esempio, diminuisce addirittura del 50% le possibilità di sviluppare un tumore. Parlarne è il primo passo per trasmetterne l’importanza”. “Valorizzare il territorio significa anche dare risalto alla sua cultura – dichiarano Giovambattista De Sarro, Rettore Università Magna Graecia, Nicola Leone, Rettore Università della Calabria –. La nostra Regione vanta istituti e Università di prestigio. Come rettori, apprezziamo che la Calabria ospiti il Festival, perché questi momenti di informazione e formazione permettono di dare il giusto riconoscimento ai giovani studenti, che ci auguriamo possano rimanere legati alle nostre radici e alla nostra terra, così ricca di tradizioni. L’idea dell’Associazione Pancrazio composta da giovani studenti universitari si rivolge proprio ai giovani sui quali dobbiamo puntare per un futuro ricco di sane abitudini”. “La Calabria è una delle regioni con il tasso maggiore di sovrappeso ed obesità infantile; come evidenziato dai dati di Okkio alla Salute - aggiunge Giuseppe Morino, pediatra-dietologo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e coordinatore scientifico del Festival - il 42% dei bambini è in sovrappeso, il 10.6% obeso e il 5% presenta un’obesità grave. D’altra parte la pandemia ha incrementato tali problemi con la riduzione del movimento e l’esacerbazione di abitudini alimentari non congrue (la metà dei bambini non faceva colazione mentre solo il 14% consumava la frutta 2-3 volte al giorno e il 22% una sola volta, a fronte di un 11% che mangiava frutta meno di una volta a settimana o mai). Dall’altra parte la stessa indagine evidenziava un 7% di bambini che assumeva bevande zuccherate quasi tutti i giorni: il Festival diventa allora un momento per conoscere modelli diversi riferibili a quello mediterraneo in cui varietà e colori degli alimenti, movimento, frugalità si associano, aiutati dai supereroi di “Dammi il 5”, per promuovere il benessere. Su queste basi sarà inoltre lanciato un progetto di ricerca scientifica che vedrà interessati bambini di regioni diverse alla ricerca della conoscenza della dieta mediterranea”.