Un pezzo della collezione del lametino Vittorio Lucia al museo “Ludovico Noia” di Trebisacce
Il museo dell’arte olearia della cultura contadina “Ludovico Noia” di Trebisacce ospiterà un pezzo della collezione di Vittorio Lucia, collezionista lametino di oggetti antichi, scomparso sette anni fa. L’iniziativa, concordata dalla famiglia Lucia e da Salvatore Noia presidente dell’associazione Onlus “Ludovico Noia”, ha consentito di portare nella realtà museale di Trebisacce, nata nel 2005 per volontà della famiglia Noia e divenuta un punto di attrazione a livello regionale, una particolare ruota da traino in legno, risalente alla fine dell’800 – inizi ‘900, utilizzata per il trasporto di materiali e attrezzi agricoli e condotta da animali da soma. Uno strumento “in stato di buona conservazione” che, secondo il professore Salvatore Noia, “è stato utilizzato nel mondo agricolo e contadino almeno fino agli anni ’70, magari proprio nelle attività agricole che rappresentavano e rappresentano ancora oggi un elemento fondamentale dell’economia della città di Lamezia, in particolare proprio qui nell’area di Sambiase”. Accanto all’attività espositiva, il museo di Trebisacce, primo museo dell’olio in Calabria, si occupa della raccolta e della promozione del patrimonio antico legato al mondo agricolo e contadino, apre le porte alle scuole per attività e progetti, compila le schede e la documentazione tecnica e storica dei singoli oggetti presenti nel museo. I fondi raccolti dall’associazione che gestisce il museo sono indirizzati al sostegno delle famiglie di persone con disabilità della comunità di Trebisacce. La donazione da parte della famiglia Lucia vuole essere un segno per continuare a far vivere la passione di Vittorio che per anni, accanto al suo lavoro di impiegato postale, nel tempo libero collezionava, curava e custodiva oggetti artigianali dell’antichità, soprattutto attrezzi legati al mondo agricolo e contadino, aprendo le porte del proprio spazio espositivo nel centro storico di Sambiase a visitatori e turisti. Soddisfazione è stata espressa dal professore Salvatore Noia per il quale “questo dono della famiglia Lucia arricchisce il patrimonio del nostro museo ed è segno di quella tradizione agricola e contadina che caratterizza la città di Lamezia e che, con la sua passione, Vittorio Lucia ha contribuito a conservare e custodire”.