Il quadro è in continua evoluzione e destinato, per tale motivo, a essere suscettibile di ulteriori modifiche. Oggi, in ogni caso, potrebbe essere il giorno giusto per trovare la quadra all’interno del centrodestra. I partiti sono al lavoro per garantire gli equilibri tra correnti e territori. In Forza Italia, per esempio, si va rafforzando l’ipotesi di uno scambio tra i capilista del proporzionale. L’ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, dovrebbe guidare quello per il Senato, mentre alla Camera il numero dovrebbe esserci Giuseppe Mangialavori, piazzato davanti ad un’altra uscente, Maria Tripodi. Nessuna sorpresa, invece, per quanto riguarda i collegi uninominali: i tre assegnati ai forzisti vedranno protagonisti Andrea Gentile (Cosenza-Tirreno), Giovanni Arruzzolo (Vibo-Piana di Gioia) e Francesco Cannizzaro (Reggio-Locride).
Non ci sono dubbi, sebbene manchi il timbro dell’ufficialità, nemmeno per quanto riguarda Fratalli d’Italia: l’assessore regionale Fausto Orsomarso sarà il rappresentante della coalizione nell’uninominale (Cosenza-Crotone) al Senato, mentre Wanda Ferro guiderà la coalizione nella circoscrizione di Catanzaro, e probabilmente, assumerà la guida anche del plurinominale dei meloniani per Montecitorio.
Quanto alla Lega, blindata la postazione dell’assessora regionale Tilde Minasi nel collegio senatoriale della Calabria Sud, gli ultimi dubbi riguardano il secondo uninominale assegnato al Carroccio. Il partito valuta se affidarlo a Simona Loizzo e lasciare così all’uscente Domenico Furgiuele la guida del listino bloccato per la Camera. Non è da escludere nemmeno una candidatura diretta del leader Matteo Salvini. Infine, ma non per ordine di importanza, i Moderati che qui possono contare su diversi big del calibro di Pino Galati, Nino Foti, Francesco De Nisi e Mimmo Tallini.
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